Pubblicazione in gazzetta ufficiale n° 290 del 14/12/18 del DECRETO-LEGGE 14 dicembre 2018, n. 135 (Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione)
con la pubblicazione in gazzetta ufficiale n° 290 del 14/12/18 del DECRETO-LEGGE 14 dicembre 2018, n. 135 (Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione), viene sancita dal 01/01/2019 la soppressione del sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI.
Il SISTRI verrà sostituito da un sistema informatico che sarà creato e gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente, ma nelle more dell’entrata in vigore del D.L. rimangono invariati gli obblighi di tracciabilità documentale (peraltro mai soppressi)relativi a formulari, registri di carico/scarico e MUD attualmente in vigore e relative sanzioni.
Nel decreto, di cui riportiamo di seguito l’art. 6, non viene fatto alcun riferimento ad eventuali rimborsi dei contributi versati.
Art. 6
Disposizioni in merito alla tracciabilita’ dei dati ambientali inerenti rifiuti
1) Dal 1° gennaio 2019 e’ soppresso il sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti (SISTRI) di cui all’articolo 188-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e, conseguentemente, non sono dovuti i contributi di cui all’articolo 14-bis del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e all’articolo 7 del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 30 marzo 2016, n. 78.
2) Dal 1° gennaio 2019, sono abrogate, in particolare, le seguenti disposizioni:
a) gli articoli 16, 35, 36, 39 commi 1, 2, 2-bis, 2-ter e 2-quater, 9, 10 e 15, del decreto legislativo 3 dicembre 2010, n.205;
b) l’articolo 11, commi 1, 2, 3, 3-bis, 4, 5, 7, 8, 9, 9-bis, secondo periodo, 10, 11, 12-bis, 12-ter, 12-quater e 13 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013 n. 125;
c) l’articolo 14-bis del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102. I contributi relativi all’anno 2018, compresi quelli eventualmente versati oltre la data del 31 dicembre 2018, sono riassegnati, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, all’apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
3) Dal 1° gennaio 2019, e fino alla definizione e alla piena operativita’ di un nuovo sistema di tracciabilita’ dei rifiuti organizzato e gestito direttamente dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, i soggetti di cui agli articoli 188-bis e 188-ter del decreto legislativo n. 152 del 2006 garantiscono la tracciabilita’ dei rifiuti effettuando gli adempimenti di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193 del medesimo decreto, nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205, anche mediante le modalita’ di cui all’articolo 194-bis, del decreto stesso; si applicano, altresi’, le disposizioni di cui all’articolo 258 del decreto legislativo n. 152 del 2006, nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo n. 205 del 2010.
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Cos’è il SISTRI
Il “Sistri” (acronimo di “sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti”) è il nuovo sistema telematico di monitoraggio della gestione dei rifiuti (previsto dal “Codice ambientale” e provvedimenti satellite) destinato a sostituire (salvo eccezioni) il tradizionale regime cartaceo di controllo costituito da registri di carico/scarico, formulari di trasporto, Mud.
Dalla sua data di entrata in vigore, il Sistri obbliga i soggetti coinvolti nella filiera dei rifiuti a comunicare per via telematica ad un cervellone informatico gestito dallo Stato tutti i dati quali/quantitativi dei rifiuti prodotti, detenuti, trasportati, smaltiti o sottoposti a trattamento di recupero.
Il nuovo “sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti” impone altresì di dotare i veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti di impianti di tracciamento con controllo radio dei percorsi effettuati e di installare negli impianti di trattamento dei rifiuti particolari sistemi di controllo elettronico per monitorare entrate ed uscite dei veicoli in parola.